https://ojs.oltrepagina.it/index.php/archivio-veneto/issue/feed Archivio Veneto 2024-06-12T07:57:54+00:00 Redazione rivista veneziastoria@gmail.com Open Journal Systems <p style="font-weight: 400;">Fondato nel 1871, «Archivio Veneto» è dal 1875 la rivista della Deputazione di storia patria per le Venezie, costituitasi in quell’anno. Esce ogni sei mesi (giugno e dicembre), <em>online</em> ad accesso aperto, e a stampa (per abbonati e acquirenti; rivolgersi a <a href="mailto:riviste@oltrepagina.it">riviste@oltrepagina.it</a>). Pubblica saggi, recensioni, rassegne sulla storia del Veneto, di Venezia e della sua civiltà.</p> https://ojs.oltrepagina.it/index.php/archivio-veneto/article/view/3 Fra conti, marchesi e comuni. Comitatus, giurisdizioni ed élites locali a Cologna Veneta fra XII e XIII secolo 2024-06-11T12:05:00+00:00 Attilio Stella attiliostella@gmail.com <p>Il contributo offre un riesame del passaggio di Cologna Veneta e&nbsp;del suo territorio dal distretto vicentino a quello veronese nella seconda&nbsp;metà del XII sec., sulla base di un ampio scavo archivistico che ha permesso&nbsp;di risolvere alcune ambiguità riscontrabili nelle fonti cronachistiche&nbsp;(Godi, Maurisio, Pagliarini). Mitigando l’idea di un saldo controllo&nbsp;da parte del comune veronese, reso difficoltoso nel settore orientale del&nbsp;contado dalla forza politico-militare dell’alta aristocrazia esiliata dalla&nbsp;città, mostra come i conti vicentini e i marchesi d’Este, con alcune interruzioni&nbsp;(1194-1204), si avvicendarono nel controllo giurisdizionale&nbsp;di Cologna fino almeno al 1233, ponendo loro visconti alla guida delle&nbsp;istituzioni locali. Le élites, informali e prive di una militia autoctona, e&nbsp;il comune si svilupparono in sostanziale isolamento dall’ambiente cittadino,&nbsp;ma alla metà del Duecento mostrano un’ottima capacità di azione&nbsp;politica, contribuendo a rendere Cologna il fulcro di un comprensorio&nbsp;la cui unità sarebbe durata secoli.</p> 2024-07-01T00:00:00+00:00 Copyright (c) 2024 Archivio Veneto https://ojs.oltrepagina.it/index.php/archivio-veneto/article/view/4 A mutuo beneficio: il comune di Bassano ed Ezzelino III da Romano 2024-06-11T12:45:49+00:00 Federico Pigozzo fpigoz@libero.it <p>Tra il XII e il XIII secolo, il consolidamento delle istituzioni del&nbsp;comune di Bassano è legato alla crescente influenza della famiglia da&nbsp;Romano. Gli stretti legami tra Ezzelino III da Romano e la società&nbsp;bassanese negli anni ’40 del Duecento sono dimostrati dalla documentazione&nbsp;contabile del comune, pubblicata in appendice.</p> 2024-07-01T00:00:00+00:00 Copyright (c) 2024 Archivio Veneto https://ojs.oltrepagina.it/index.php/archivio-veneto/article/view/5 Azioni politiche contadine, signoria locale, clientele e comunità rurale. Una lettura della disputa tra Ailice d’Este e gli uomini di Calaone per gli incolti locali (1236) 2024-06-11T13:41:17+00:00 Nicola Ryssov nicola.ryssov@unito.it <p>L’articolo, tramite l’analisi di un caso di studio inedito, mette in&nbsp;luce le forme e le dinamiche in cui poteva avvenire l’interazione, anche&nbsp;conflittuale, tra società locali e signori. In particolar modo, cerca di&nbsp;dimostrare che, per l’<em>élite</em> locale, l’appartenenza alle comunità rurali&nbsp;e alle clientele signorili non erano tra loro in contrasto, e che, anzi,&nbsp;costituivano delle risorse politiche che l’<em>élite</em> poteva attivare secondo le&nbsp;proprie necessità.</p> 2024-07-02T00:00:00+00:00 Copyright (c) 2024 Archivio Veneto https://ojs.oltrepagina.it/index.php/archivio-veneto/article/view/6 Pagare dazio. Considerazioni sull’ inquadramento fiscale delle comunità rurali del Padovano in età carrarese 2024-06-11T13:50:18+00:00 Marco Bolzonella marco.bolzonella77@gmail.com <p>Il presente studio focalizza la sua attenzione sulle scelte compiute&nbsp;dalla famiglia da Carrara nel campo dell’amministrazione fiscale pensata&nbsp;per inquadrare il contado padovano durante l’età signorile ‘matura’&nbsp;(1338-1405). In primis si è scelto di individuare, partendo da un dossier&nbsp;di documentazione inedita reperito nel fondo Notarile conservato presso&nbsp;l’Archivio di Stato di Padova, come si giocarono i rapporti di forza&nbsp;nel campo della fiscalità tra centro urbano e periferia non solo sotto&nbsp;il punto di vista economico ma pure politico-sociale. Altre questioni&nbsp;messe in evidenza sono legate a quanto le gravezze complessive cui il&nbsp;territorio era sottoposto abbiano rappresentato, almeno nelle intenzioni,&nbsp;per i prìncipi carraresi un laboratorio aperto per impostare processi di&nbsp;costruzione ‘statale’ e piena ‘conquista’ del contado. Si è voluto considerare,&nbsp;infine, se i da Carrara posero le basi per un sistema di tassazione&nbsp;imperniato su accertamenti e prelievi fiscali omogenei e gestiti direttamente&nbsp;dai signori e dal loro apparato di governo, magari, senza passare&nbsp;attraverso la mediazione delle magistrature comunali ancora attive, nella&nbsp;seconda metà del Trecento, in una città dalla sedimentata e secolare&nbsp;tradizione repubblicana quale Padova.</p> 2024-07-02T00:00:00+00:00 Copyright (c) 2024 Archivio Veneto https://ojs.oltrepagina.it/index.php/archivio-veneto/article/view/7 Una scheda d’archivio trevigiana per la storia dello Studio di Padova (1374) 2024-06-11T14:06:08+00:00 Giampaolo Cagnin gpacagnin@gmail.com Donato Gallo donato.gallo@unipd.it <p>Un documento notarile risalente al 1 settembre 1374 (edito in appendice al saggio) consente di fare luce sia su uomini e vicende avvenute a Treviso (Pietro da Piombino notaio, la commissarìa del Domenico da Monigo giudice) sia su personaggi attivi negli ambienti universitari di Padova (Pietro da Montecastello da Alessandria, docente di notarìa; Francesco del fu Giovanni, bidello e notaio). In esso sia fa riferimento a una sentenza civile del 28 gennaio precedente che aveva condannato Pietro da Montecastello, come fideiussore di Pietro da Piombino, poi deceduto, a pagare una somma a Niccolò detto Zucchetto, cartolaio di Padova. La sentenza era stata emessa da Rantolfo d’Alessio, licenziato in arti e in diritto civile, come rettore della <em>universita</em>s degli studenti citramontani dello Studio di Padova, presumibilmente per un anno da primavera/estate del 1373 in avanti. Questa notizia inedita permette di recuperare un elemento sinora ignoto al profilo di Rantolfo, figlio di Nicoletto d’Alessio da Capodistria (il celebre notaio letterato e cronista attivo nella corte dei Carraresi signori di Padova), nato presumibilmente attorno al 1348-50, chierico e canonico di Aquileia (1369), morto lontano da Padova, forse in giugno o luglio del 1374 ad Avignone o nelle vicinanze.</p> 2024-07-02T00:00:00+00:00 Copyright (c) 2024 Archivio Veneto https://ojs.oltrepagina.it/index.php/archivio-veneto/article/view/8 Idee e progetti di avviare una “ fabbrica” di ottone nella repubblica di Venezia, 1543-1792 2024-06-12T07:20:15+00:00 Raffaello Vergani raffaello.vergani@gmail.com <p>L’ottone, lega di rame e zinco particolarmente pregiata fin dall’antichità&nbsp;per il colore simile a quello dell’oro, era usato nell’ornamento personale,&nbsp;nell’arredo domestico e in quello ecclesiastico. Nella Repubblica&nbsp;di Venezia veniva importato dai paesi tedeschi. Esistevano tuttavia nel&nbsp;territorio della Repubblica dei giacimenti minerari di rame (in particolare&nbsp;in valle Imperina presso Agordo) e di zinco (specialmente nei dintorni&nbsp;di Auronzo), conosciuti fin dai secoli XV-XVI. A partire da essi si&nbsp;sarebbe certamente potuta avviare una produzione nazionale di ottone.&nbsp;Ma progetti e tentativi restano tutti sulla carta. Il solo che avrebbe forse&nbsp;avuto qualche probabilità di successo – quello di impiantare la “fabbrica”&nbsp;di ottone ad Agordo – muore, insieme alla Repubblica, alla fine del&nbsp;Settecento.</p> 2024-07-02T00:00:00+00:00 Copyright (c) 2024 Archivio Veneto https://ojs.oltrepagina.it/index.php/archivio-veneto/article/view/9 Il pittore Jacopo Pistoia (alias Jacopo Zappello), un processo per eresia e un’ambigua amicizia con il «frate del cancaro» 2024-06-12T07:29:17+00:00 Renzo Fontana deputazionestoriave@libero.it <p>La convocazione nel 1567 del pittore Jacopo Pistoia in qualità di testimone nel processo per eresia celebratosi a Venezia a carico del domenicano Antonio Volpe, consente di recuperarne alcuni dati biografici, tra i quali il vero cognome. Inizialmente amico del frate, conosciuto qualche anno prima a Gambarare dove l’artista si era recato «per pitture», il Pistoia si era poi trasformato in suo accusatore, attribuendogli posizioni eretiche a proposito della venerazione delle immagini, proprio mentre il domenicano era impegnato nella commissione a un intagliatore veneziano di alcune statue per conto del vescovo di Lecce.</p> 2024-07-02T00:00:00+00:00 Copyright (c) 2024 Archivio Veneto https://ojs.oltrepagina.it/index.php/archivio-veneto/article/view/10 L’Università di Padova nella storia europea: il lascito culturale del tardo medioevo e del primo Cinquecento 2024-06-12T07:37:16+00:00 Paolo Rosso deputazionestoriave@libero.it 2024-07-02T00:00:00+00:00 Copyright (c) 2024 Archivio Veneto https://ojs.oltrepagina.it/index.php/archivio-veneto/article/view/11 Padova, un’Università moderna 2024-06-12T07:48:44+00:00 Simona Negruzzo simona.negruzzo@unipv.it 2024-07-02T00:00:00+00:00 Copyright (c) 2024 Archivio Veneto https://ojs.oltrepagina.it/index.php/archivio-veneto/article/view/12 Una libertà in continua definizione 2024-06-12T07:51:58+00:00 Christian Satto satto@unistrasi.it 2024-07-02T00:00:00+00:00 Copyright (c) 2024 Archivio Veneto https://ojs.oltrepagina.it/index.php/archivio-veneto/article/view/13 Recensioni 2024-06-12T07:57:54+00:00 Michael Knapton mknapto@tin.it 2024-07-02T00:00:00+00:00 Copyright (c) 2024 Archivio Veneto