Archivio Veneto
https://ojs.oltrepagina.it/index.php/archivio-veneto
<p style="font-weight: 400;">Fondato nel 1871, «Archivio Veneto» è dal 1875 la rivista della Deputazione di storia patria per le Venezie, costituitasi in quell’anno. Esce ogni sei mesi (giugno e dicembre), <em>online</em> ad accesso aperto, e a stampa (per abbonati e acquirenti; rivolgersi a <a href="mailto:riviste@oltrepagina.it">riviste@oltrepagina.it</a>). Pubblica saggi, recensioni, rassegne sulla storia del Veneto, di Venezia e della sua civiltà.</p>Deputazione di Storia Patria per le Venezieit-ITArchivio Veneto0392-0291I domini di Caporiacco nella crisi tra il comune di Treviso e il Patriarcato di Aquileia della prima metà del XIII secolo
https://ojs.oltrepagina.it/index.php/archivio-veneto/article/view/16
<p>Nel settembre del 1219 tredici tra i più importanti castellani del patriarcato di Aquileia giurarono fedeltà al comune di Treviso, impegnandosi ad aprire i loro castelli e a pagare un censo annuale. L’articolo prende in esame i rapporti in essere tra le famiglie coinvolte in questa iniziativa, ed in particolare il ruolo di leadership assunto dal ‘clan’ Caporiacco, individuando attorno al patto di ‘cittadinatico’ le aspirazioni alla conservazione del potere dei signori ‘liberi’ in contrasto alla diffusione delle relazioni vassallatico-beneficiarie all’interno della Chiesa di Aquileia. In questi anni infatti i Patriarchi davano avvio ad una sistematica azione volta a riconoscere nuove figure strettamente legate alla loro signoria, i ministeriali, che ottenevano sempre più importanti beneficia. Il contrasto tra lo status quo e un progetto di diffusione su vasta scala delle relazioni feudali, che determina un maggiore accentramento di potere, comporta quindi situazioni di conflitto cui si accenna nell’articolo, e di cui solo una ricognizione delle isole fondiarie che conservano con pervicacia i caratteri dell’allodialità potrebbe rivelare la reale importanza.</p>Luigi Zanin
Copyright (c) 2024 Archivio Veneto
2024-12-022024-12-0215528 (VI serie)933Una tariffa mercantile veneziana della prima metà del XIV secolo
https://ojs.oltrepagina.it/index.php/archivio-veneto/article/view/17
<p>Questo saggio pubblica e commenta brevemente una tariffa commerciale veneziana, redatta in volgare, risalente alla prima metà del Trecento, e “imparentata” con altri testi analoghi. I contenuti risalgono al 1340 circa, ma il manoscritto (conservato alla Biblioteca Comunale di Bergamo) risale al 1370 ss.</p>Federico Pigozzo
Copyright (c) 2024 Archivio Veneto
2024-12-022024-12-0215528 (VI serie)3556Il notaio Bernardo di Pietro Alighieri e il capitolo della cattedrale di Verona alla fine del Trecento
https://ojs.oltrepagina.it/index.php/archivio-veneto/article/view/18
<p>Bernardo Alighieri, figlio illegittimo di Pietro di Dante, venne introdotto nell’ambiente del Capitolo della cattedrale di Verona dall’arciprete filoscaligero Carlotto Alberti, appartenente a una delle famiglie fiorentine esuli nel Veneto. Bernardo fu notaio imperiali auctoritate, e dal 1386 al 1409 svolse le funzioni di scriba del Capitolo, registrando non solo l’attività dell’ente, ma anche le alterne vicende attraversate dalla città di Verona tra la fine della signoria scaligera (1387), la dominazione viscontea (1387-1404) e gli inizi della dominazione veneziana (1405).</p>Claudia Adami
Copyright (c) 2024 Archivio Veneto
2024-12-022024-12-0215528 (VI serie)Per il bene della famiglia. La tradizione familiare tra Paolo e Giambattista Ramusio
https://ojs.oltrepagina.it/index.php/archivio-veneto/article/view/19
<p>Il presente saggio trae ispirazione dal memoriale conosciuto come <em>Cronaca Ramusia</em>. All’inizio del sec. XVII, quel documento proclamò i grandi meriti, soprattutto di natura culturale, acquisiti tra Quattro e Cinquecento dai più illustri rappresentanti della famiglia Ramusio. La prima parte del saggio mira ad andare oltre il testo, programmaticamente celebrativo ed encomiastico, della <em>Cronaca</em>, attraverso una ricostruzione della biografia di Paolo Ramusio sr. (1443?-1506), giudice assessore noto ai suoi tempi anche come poeta latino, analizzando altresì le sue strategie di affermazione sociale. Nella seconda parte, grazie a un testamento inedito (1549) del figlio di Paolo, Giovanni Battista, Segretario del Senato e in seguito del Consiglio di Dieci, si dà conto di una serie di vicende affettive ed economiche, relative agli anni 1532-1543, analizzandone le conseguenze sulle sue idee in tema di matrimonio.</p>Massimo Donattini
Copyright (c) 2024 Archivio Veneto
2024-12-022024-12-0215528 (VI serie)81118Interessi della Comunità, interessi dei privati nella gestione daziaria a Belluno a fine Cinquecento. Una prima indagine
https://ojs.oltrepagina.it/index.php/archivio-veneto/article/view/20
<p>Scopo di queste pagine è esporre i primi risultati e le considerazioni di una ricerca condotta sul sistema daziario del territorio di Belluno a fine Cinquecento. L’obiettivo è stato in primo luogo quello di condurre un’analisi delle implicazioni sociali e politiche legate ai dazi, in un contesto come quello bellunese che presenta delle caratteristiche peculiari. In secondo luogo far emergere le linee e le tendenze dell’amministrazione daziaria da parte della nobiltà bellunese, che è al contempo il ceto sociale che controlla le imposizioni indirette sul territorio (in virtù delle particolari autonomie accordate alla città) e il principale attore coinvolto negli appalti. Dall’analisi di questo argomento poco considerato in precedenza sono emersi alcuni significativi aspetti dell’ambiente degli appaltatori e degli interessi economici e politici in gioco nella gestione autonoma dei dazi da parte della città.</p>Nicolò Costa
Copyright (c) 2024 Archivio Veneto
2024-12-022024-12-0215528 (VI serie)119152Violenza, banditismo e politiche della giustizia lungo le sponde dell’Adige tra Verona e il Trentino meridionale (1645-1669)
https://ojs.oltrepagina.it/index.php/archivio-veneto/article/view/21
<p>I dispacci inediti dei rettori veneziani di Verona (podestà e capitano) ai tre capi del Consiglio dei Dieci consentono d’indagare le pratiche della violenza, il fenomeno del banditismo e le politiche della giustizia risalendo il corso del fiume Adige tra la città scaligera, il suo distretto nord-occidentale e, oltre il confine con il Sacro Romano Impero, la contigua area trentino-tirolese al tempo della guerra di Candia (1645-1669).</p>Alessandro Cont
Copyright (c) 2024 Archivio Veneto
2024-12-022024-12-0215528 (VI serie)153191La ricerca di un confine “notabile” fra Venezia e l’Austria. Il caso friulano (1750-1756)
https://ojs.oltrepagina.it/index.php/archivio-veneto/article/view/22
<p>Nel 1750, per risolvere le questioni confinarie tra l’Impero austriaco e la Repubblica veneta fu istituito un commissariato con il compito di individuare linee territoriali condivise. Per i confini del Friuli con la Carinzia e le contee di Gradisca e Gorizia furono nominati per parte veneta Giovanni Donà e per parte austriaca il conte Saurau e il barone De Fin, sostituiti nel 1752 dal generale d’Harrsch. Per evitare di confinare le numerose enclave, eredità dei trattati cinquecenteschi, i commissari austriaci proposero d’individuare una linea immediatamente visibile che dividesse i due Stati. La definirono «confine notabile». Il Senato veneziano parve accettare la proposta, ma, non volendo rinunciare al litorale, di fatto la fece naufragare. Si delimitarono così tutti i confini fra i due Stati, compresi quelli delle enclave, il cui risultato finale è nei tredici trattati di Gorizia stipulati dal 1752 al 1756.</p>Mauro Pitteri
Copyright (c) 2024 Archivio Veneto
2024-12-022024-12-0215528 (VI serie)193221Recensioni
https://ojs.oltrepagina.it/index.php/archivio-veneto/article/view/23
Michael Knapton
Copyright (c) 2024 Archivio Veneto
2024-12-022024-12-0215528 (VI serie)223285Verbale dell'Assemblea dei soci del 14 aprile 2024
https://ojs.oltrepagina.it/index.php/archivio-veneto/article/view/24
Gianmaria Varanini
Copyright (c) 2024 Archivio Veneto
2024-12-022024-12-0215528 (VI serie)287295