I domini di Caporiacco nella crisi tra il comune di Treviso e il Patriarcato di Aquileia della prima metà del XIII secolo

Autori

  • Luigi Zanin

Parole chiave:

Friuli, XIII secolo, famiglia di Caporiacco, Gregorio di Montelongo, patriarcato di Aquileia, comune di Treviso

Abstract

Nel settembre del 1219 tredici tra i più importanti castellani del patriarcato di Aquileia giurarono fedeltà al comune di Treviso, impegnandosi ad aprire i loro castelli e a pagare un censo annuale. L’articolo prende in esame i rapporti in essere tra le famiglie coinvolte in questa iniziativa, ed in particolare il ruolo di leadership assunto dal ‘clan’ Caporiacco, individuando attorno al patto di ‘cittadinatico’ le aspirazioni alla conservazione del potere dei signori ‘liberi’ in contrasto alla diffusione delle relazioni vassallatico-beneficiarie all’interno della Chiesa di Aquileia. In questi anni infatti i Patriarchi davano avvio ad una sistematica azione volta a riconoscere nuove figure strettamente legate alla loro signoria, i ministeriali, che ottenevano sempre più importanti beneficia. Il contrasto tra lo status quo e un progetto di diffusione su vasta scala delle relazioni feudali, che determina un maggiore accentramento di potere, comporta quindi situazioni di conflitto cui si accenna nell’articolo, e di cui solo una ricognizione delle isole fondiarie che conservano con pervicacia i caratteri dell’allodialità potrebbe rivelare la reale importanza.

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Pubblicato

02.12.2024

Fascicolo

Sezione

Articoli