Interessi della Comunità, interessi dei privati nella gestione daziaria a Belluno a fine Cinquecento. Una prima indagine

Autori

  • Nicolò Costa Università di Trento

Parole chiave:

XVI secolo, Terraferma veneziana, Belluno, fisco, dazi, nobiltà

Abstract

Scopo di queste pagine è esporre i primi risultati e le considerazioni di una ricerca condotta sul sistema daziario del territorio di Belluno a fine Cinquecento. L’obiettivo è stato in primo luogo quello di condurre un’analisi delle implicazioni sociali e politiche legate ai dazi, in un contesto come quello bellunese che presenta delle caratteristiche peculiari. In secondo luogo far emergere le linee e le tendenze dell’amministrazione daziaria da parte della nobiltà bellunese, che è al contempo il ceto sociale che controlla le imposizioni indirette sul territorio (in virtù delle particolari autonomie accordate alla città) e il principale attore coinvolto negli appalti. Dall’analisi di questo argomento poco considerato in precedenza sono emersi alcuni significativi aspetti dell’ambiente degli appaltatori e degli interessi economici e politici in gioco nella gestione autonoma dei dazi da parte della città.

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Pubblicato

02.12.2024

Fascicolo

Sezione

Articoli