Interessi della Comunità, interessi dei privati nella gestione daziaria a Belluno a fine Cinquecento. Una prima indagine
Parole chiave:
XVI secolo, Terraferma veneziana, Belluno, fisco, dazi, nobiltàAbstract
Scopo di queste pagine è esporre i primi risultati e le considerazioni di una ricerca condotta sul sistema daziario del territorio di Belluno a fine Cinquecento. L’obiettivo è stato in primo luogo quello di condurre un’analisi delle implicazioni sociali e politiche legate ai dazi, in un contesto come quello bellunese che presenta delle caratteristiche peculiari. In secondo luogo far emergere le linee e le tendenze dell’amministrazione daziaria da parte della nobiltà bellunese, che è al contempo il ceto sociale che controlla le imposizioni indirette sul territorio (in virtù delle particolari autonomie accordate alla città) e il principale attore coinvolto negli appalti. Dall’analisi di questo argomento poco considerato in precedenza sono emersi alcuni significativi aspetti dell’ambiente degli appaltatori e degli interessi economici e politici in gioco nella gestione autonoma dei dazi da parte della città.
